Nascita
La Biblioteca Comunale fu istituita nel 1871, costituita, inizialmente, da circa 200 volumi di carattere legale che presumibilmente servivano ad uso di ufficio alla Segreteria Comunale. Il sindaco Giuseppe Trara Genoino si attivò per dotare la città di Cava di una biblioteca efficiente e moderna, sia acquistando nuovi testi sia con l’aiuto di donazioni da parte di privati.
Nel 1877 la Biblioteca fu aperta al pubblico notevolmente arricchita, dotata di opere di carattere vario: raccolte di classici, dizionari, testi scientifici. Era ospitata all’interno di locali dell’ex monastero delle Clarisse di S. Giovanni.

La struttura subì i bombardamenti del 1943, con il crollo dei tetti e dei solai e quindi molti dei volumi andarono perduti. Successivamente i volumi che fu possibile recuperare dalle macerie furono trasportati in un locale della Biblioteca “Avallone”. Quest’ultima è stata fondata dal canonico Aniello Avallone (1819-1903), figura di spicco nella storia culturale cavese nota anche per le sue attività benefiche, nonché appassionato bibliofilo.
Il canonico volle aprire al pubblico la sua ricca raccolta di libri (circa quarantamila), che fu ospitata in un edificio appositamente costruito.
Nel 1885 questa Biblioteca fu eretta in Ente Morale autonomo, divenendo un centro vivo di studi. Nel 1951 si provvide al riordinamento delle due biblioteche, che furono dotate di un nuovo statuto ed assunsero la denominazione di “Biblioteche Riunite Avallone e Comunale”.
1871
Istituita la Biblioteca, costituita inizialmente da circa 200 volumi di carattere legale
1951
Nuovo statuto delle due biblioteche, nominate “Biblioteche Riunite Avallone e Comunale”.
1877
Aperta al pubblico e notevolmente arricchita, dotata di opere di carattere vario.
1966
L’ente morale “Avallone” fu disciolto e le due
biblioteche fuse insieme.
1885
Eretta in Ente Morale autonomo, la Biblioteca “Canonico A. Avallone” divenne un centro studi.
1964
Per lo sgombero dello stabile, volumi ospitati nei depositi comunali.
1951
Ospitata presso l’ex monastero delle Clarisse, causa bombardamenti, si persero molti volumi.
fine anni 70′
Costruzione dell’attuale sede: volumi recupersati, risistemati e catalogati.




La fusione
L’ente morale “Avallone” fu disciolto con il D.P.R. 266 del 1966 e le due biblioteche fuse insieme, con l’attuale denominazione.
La pausa
Nel 1964 si dovette sgombrare lo stabile e i volumi, chiusi nelle casse furono ospitati in alcuni depositi comunali.
La nuova sede
Alla fine degli anni ’70, con la costruzione della sede attuale, è stato possibile recuperare i volumi dai depositi, sistemarli negli scaffali e catalogarli.