Il Patrimonio
La Biblioteca dispone di un notevole Fondo Antico (che costituisce il 70% dell’intero patrimonio librario):
2 codici; 47 manoscritti legati; 14 incunaboli, censiti dall’IGI; oltre 500 edizioni del XVI secolo ; 1175 edizioni del ‘600; 4352 edizioni del ‘700.
Il manoscritto più antico è dell’XI secolo e contiene le Omelie di San Giovanni Crisostomo, è in greco, scritto su pergamena e restaurato nel 1961 nell’Abbazia di Grottaferrata. Non abbiamo notizie di come il manoscritto sia arrivato in Biblioteca Il codice probabilmente è appartenuto ad uno dei due monasteri armeni esistenti intorno all’anno Mille a Cava e destinato ad un uso liturgico interno.
Altro codice di pregio, è la copia manoscritta del “Libro d’ore” pubblicato nel 1518, scritta a Roma da un tale Francesco; da una nota di possesso “Domus Padulae” era appartenuto alla Certosa di San Lorenzo di Padula, in provincia di Salerno.
Cataloghi speciali
- Catalogo delle Cinquecentine della Biblioteca comunale Can. Aniello Avallone / a cura di Teresa Avallone, Federica Clarizia, Angela Galbini. – Cava de’ Tirreni : Comune, 1985 ;
- Catalogo degli incunaboli della Biblioteca comunale Can. Aniello Avallone / a cura di Federica Clarizia, Patrizia Di Marino, Angela Galbini. – Cava de’ Tirreni : a cura del Comune, stampa 1982
- Catalogo Fondo “Apicella”, proviene dalla donazione dei libri dell’Avv. Domenico Apicella (1912-1996), accettato con Delibera di G.C. n. 456 del 5/10/1999, alcuni volumi sono stati spostati con Delibera G. C. n. 47 del 22/02/2018 in un locale dell’ex ECA di proprietà del Comune.
- Catalogo Fondo “Del Vecchio”
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OPAC SBN
Catalogo pubblico in linea del
Polo SBN Regione Campania.
OPAC SBN
Catalogo collettivo delle biblioteche del Servizio Bibliotecario Nazionale
Obblighi degli studiosi Nel caso di pubblicazione di studi realizzati utilizzando documenti appartenenti al fondo Antico e/o altri fondi in essa conservati, vi è l’obbligo di consegnare alla biblioteca almeno due esemplari dell’elaborato. L’obbligo esiste anche nel caso si tratti di tesi di laurea o dottorato o specializzazione per le quali non è prevista pubblicazione: in tali casi va consegnata una sola copia con acclusa liberatoria dell’autore per l’inserimento dell’elaborato nel patrimonio della biblioteca e la possibilità di farlo consultare liberamente all’utenza del servizio. È fatto obbligo, negli elaborati realizzati utilizzando documenti appartenenti al fondo Antico e altri fondi in essa conservati, citare la Biblioteca Comunale “Can. A. Avallone” quale possessore dei documenti editi.
Regolamento Biblioteca Comunale Canonico A. Avallone